E’ una pittura goduta nel rito coloristico della Scuola Veneziana, sensibilizzato da pulsioni post-impressionistiche e sopratutto mediato dalla caratteristica della modernità nella tradizione. Pochi e semplici elementi formali si combinano sulla tela in essenzialità compositive.
Un capanno, una barca, un rapido profilo ambientate e tanta atmosfera.
I percorsi dell’orizzonte si fanno profondità di spazi avvolti da vibrazioni e da carezze di luci.
Le trame ariose si sciolgono. Le sensazioni si trasformano in equazioni veduto-sentito, conoscenza-cultura visiva, in una sorta di sinergismo che coopera alle relazioni del dato naturale e alla amplificazione di segrete corrispondenze, riscontrabili persino nelle nature morte.
Sono struturate alla maniera dei paesaggi e delle barene: stesa scala cromatica, inquadratura, stesura semplificata, spazialità.
La singolare autonomia espressiva conduce ad inedite rappresentazioni della realtà, in cui traspare la significazione simbolica della visione.
Il visitatore, in questa mostra, può cogliere, senza difficoltà, i frutti dell’arte … ancora sui rami.